18 ottobre 2009
[dal sito della FLC Nazionale, www.flcgil.it]
Elezioni RSU, la FLC ha già presentato liste nel 45% delle scuole. Un risultato politico di valore
Nel primo giorno utile, il 13 ottobre, sono state presentate già 3.814 liste della FLC, quasi il 45% delle 8.565 scuole finora coinvolte.
Il ministro Brunetta ha dichiarato che tutte le organizzazioni sindacali, eccetto la CGIL, hanno chiesto il rinvio delle elezioni RSU e lui ha eseguito.
Con la FLC, però, ci sono le migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno accolto l’invito a candidarsi nelle nostre liste.
Sono quasi 12.000, finora, i nostri candidati. Lavoratori e lavoratrici in carne e ossa, non “apparati sindacali”, che non hanno avuto dubbi su quello che andava fatto: difendere il ruolo e le funzioni delle rappresentanze sindacali unitarie.
Hanno colto che in gioco non c’è solo un rinvio, ma il rischio concreto di uno scippo senza ritorno.
Hanno colto che in gioco non c’è solo un rinvio, ma il rischio concreto di uno scippo senza ritorno.
Le RSU sono uno strumento di partecipazione democratica che le scuole vorrebbero valorizzare, accrescendo le sue competenze. Tutto fa pensare che si voglia andare in un’altra direzione. Ancora una volta, nessuno ha dato voce a chi voce non ha.
Roma, 14 ottobre 2009
Elezioni rsu: vogliono scippare il voto ai lavoratori.
La FLC CGIL ritiene che la democrazia sul lavoro debba essere salvaguardata e che l’elezione dei rappresentanti dei lavoratori non è un bene a disposizione del Governo.
Non si possono annullare le elezioni per il rinnovo delle rsu nella scuola già indette, come prevede la normativa, dalle Organizzazioni sindacali.
La FLC CGIL della Campania dal 13 ottobre ha già presentato 620 liste su un totale di 1359 scuole, pari al 45,62 per cento. Continueremo fino al 2 novembre, ultimo giorno utile, perché i segnali che vengono dalle scuole dicono che i lavoratori vogliono votare alla normale scadenza. Ci batteremo fino alla fine per difendere le rappresentanze sindacali, presidio di democrazia nei posti di lavoro.
Napoli, 18 ottobre 2009
18 ottobre 2009
[dal sito della FLC Nazionale, www.flcgil.it]
Elezioni RSU, la FLC ha già presentato liste nel 45% delle scuole. Un risultato politico di valore
Nel primo giorno utile, il 13 ottobre, sono state presentate già 3.814 liste della FLC, quasi il 45% delle 8.565 scuole finora coinvolte.
Il ministro Brunetta ha dichiarato che tutte le organizzazioni sindacali, eccetto la CGIL, hanno chiesto il rinvio delle elezioni RSU e lui ha eseguito.
Con la FLC, però, ci sono le migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno accolto l’invito a candidarsi nelle nostre liste.
Sono quasi 12.000, finora, i nostri candidati. Lavoratori e lavoratrici in carne e ossa, non “apparati sindacali”, che non hanno avuto dubbi su quello che andava fatto: difendere il ruolo e le funzioni delle rappresentanze sindacali unitarie.
Hanno colto che in gioco non c’è solo un rinvio, ma il rischio concreto di uno scippo senza ritorno.
Hanno colto che in gioco non c’è solo un rinvio, ma il rischio concreto di uno scippo senza ritorno.
Le RSU sono uno strumento di partecipazione democratica che le scuole vorrebbero valorizzare, accrescendo le sue competenze. Tutto fa pensare che si voglia andare in un’altra direzione. Ancora una volta, nessuno ha dato voce a chi voce non ha.
Roma, 14 ottobre 2009
Elezioni rsu: vogliono scippare il voto ai lavoratori.
La FLC CGIL ritiene che la democrazia sul lavoro debba essere salvaguardata e che l’elezione dei rappresentanti dei lavoratori non è un bene a disposizione del Governo.
Non si possono annullare le elezioni per il rinnovo delle rsu nella scuola già indette, come prevede la normativa, dalle Organizzazioni sindacali.
La FLC CGIL della Campania dal 13 ottobre ha già presentato 620 liste su un totale di 1359 scuole, pari al 45,62 per cento. Continueremo fino al 2 novembre, ultimo giorno utile, perché i segnali che vengono dalle scuole dicono che i lavoratori vogliono votare alla normale scadenza. Ci batteremo fino alla fine per difendere le rappresentanze sindacali, presidio di democrazia nei posti di lavoro.
Napoli, 18 ottobre 2009