15 luglio 2009
Manifestazione dei Precari della Scuola davanti al Parlamento.
Occorre che il Governo ascolti la protesta dei precari della scuola che rischiano di essere licenziati per effetto dei tagli di 8 miliardi di euro alla scuola pubblica.
La manifestazione dei comitati dei precari di oggi davanti al Parlamento, sostenuta da tutte le forze politiche dell’opposizione, nel ribadire la netta contrarietà alla demolizione della scuola pubblica, ha rivendicato precisi interventi da parte del Ministro Gelmini e dell’intero Governo.
La FLC Cgil, che era presente con una folta delegazione, ha chiesto da tempo precise garanzie per la tutela dei lavoratori precari della scuola quali la copertura di tutti i posti vacanti per i docenti e il personale Ata, a partire dal ripristino del turn over, la conferma in servizio per tutti i supplenti che hanno avuto un incarico annuale nel precedente anno scolastico, un piano pluriennale di assunzione per garantire l’esaurimento delle attuali graduatorie, il trasferimento al Ministero dell’economia dei pagamenti relativi alle retribuzioni brevi.
Finora nessuna risposta concreta è stata data dal Ministro Gelmini nonostante alcuni impegni annunciati nei giorni precedenti.
I provvedimenti richiesti devono essere assunti rapidamente, altrimenti la mobilitazione continuerà e l’anno scolastico partirà in un clima di forte conflittualità.
Roma, 15 luglio 2009
15 luglio 2009
Manifestazione dei Precari della Scuola davanti al Parlamento.
Occorre che il Governo ascolti la protesta dei precari della scuola che rischiano di essere licenziati per effetto dei tagli di 8 miliardi di euro alla scuola pubblica.
La manifestazione dei comitati dei precari di oggi davanti al Parlamento, sostenuta da tutte le forze politiche dell’opposizione, nel ribadire la netta contrarietà alla demolizione della scuola pubblica, ha rivendicato precisi interventi da parte del Ministro Gelmini e dell’intero Governo.
La FLC Cgil, che era presente con una folta delegazione, ha chiesto da tempo precise garanzie per la tutela dei lavoratori precari della scuola quali la copertura di tutti i posti vacanti per i docenti e il personale Ata, a partire dal ripristino del turn over, la conferma in servizio per tutti i supplenti che hanno avuto un incarico annuale nel precedente anno scolastico, un piano pluriennale di assunzione per garantire l’esaurimento delle attuali graduatorie, il trasferimento al Ministero dell’economia dei pagamenti relativi alle retribuzioni brevi.
Finora nessuna risposta concreta è stata data dal Ministro Gelmini nonostante alcuni impegni annunciati nei giorni precedenti.
I provvedimenti richiesti devono essere assunti rapidamente, altrimenti la mobilitazione continuerà e l’anno scolastico partirà in un clima di forte conflittualità.
Roma, 15 luglio 2009