10 settembre 2009
Il concerto dei precari di strumento musicale.
Il giorno 8/9/2009, nel cortile dell’USP di Benevento, si è tenuto un concerto non convenzionale.
I docenti precari di strumento musicale hanno manifestato tramite questo concerto tutta la loro indignazione e la paura che provano nell’affrontare un futuro così incerto. Lo hanno fatto proprio attraverso la musica…..un linguaggio capace di trasmettere emozioni, ma anche di diffondere messaggi, senza tanti fronzoli e orpelli……….
Questo è il loro piccolissimo contributo ad una causa difficile da affrontare, con la convinzione che la determinazione e la coesione possano vincere anche le battaglie più dure. E’ per questo motivo che attraverso le loro voci e i suoni dei loro strumenti si associano al movimento dei precari che in tutta Italia si sta mobilitando perché sia loro riconosciuto un diritto irrinunciabile : IL DIRITTO AL LAVORO…..
Il programma ha previsto i seguenti brani:
“Medley per flauto e chitarra”e “Paçoca” di Celso Machado, eseguiti da Emanuela Soreca (flauto) e Michele Riccio (chitarra);
“Caffè 1930” di Astor Piazzolla, interpretato da Emanuela Soreca (flauto) e Luigi Cardinale (chitarra).
Eugenio Delli Veneri (voce e chitarra) e Michele Riccio (chitarra) hanno preposto alcuni brani di Fabrizio De Andrè: “Canzone del Maggio”, “Al ballo mascherato”, “Canzone del padre” e “ Nella mia ora di libertà”.
10 settembre 2009
Il concerto dei precari di strumento musicale.
Il giorno 8/9/2009, nel cortile dell’USP di Benevento, si è tenuto un concerto non convenzionale.
I docenti precari di strumento musicale hanno manifestato tramite questo concerto tutta la loro indignazione e la paura che provano nell’affrontare un futuro così incerto. Lo hanno fatto proprio attraverso la musica…..un linguaggio capace di trasmettere emozioni, ma anche di diffondere messaggi, senza tanti fronzoli e orpelli……….
Questo è il loro piccolissimo contributo ad una causa difficile da affrontare, con la convinzione che la determinazione e la coesione possano vincere anche le battaglie più dure. E’ per questo motivo che attraverso le loro voci e i suoni dei loro strumenti si associano al movimento dei precari che in tutta Italia si sta mobilitando perché sia loro riconosciuto un diritto irrinunciabile : IL DIRITTO AL LAVORO…..
Il programma ha previsto i seguenti brani:
“Medley per flauto e chitarra”e “Paçoca” di Celso Machado, eseguiti da Emanuela Soreca (flauto) e Michele Riccio (chitarra);
“Caffè 1930” di Astor Piazzolla, interpretato da Emanuela Soreca (flauto) e Luigi Cardinale (chitarra).
Eugenio Delli Veneri (voce e chitarra) e Michele Riccio (chitarra) hanno preposto alcuni brani di Fabrizio De Andrè: “Canzone del Maggio”, “Al ballo mascherato”, “Canzone del padre” e “ Nella mia ora di libertà”.