11 gennaio 2011
La FLC CGIL ha deciso di promuovere la
vertenza nazionale contro la reiterazione di contratti a tempo determinato a favore del personale precario in servizio nei settori pubblici della conoscenza con almeno tre anni di servizio, al fine di ottenere la “trasformazione del rapporto di lavoro” da tempo determinato a tempo indeterminato.
La recente Legge 183/10 (“Collegato lavoro”) indebolisce i diritti dei lavoratori rendendone più difficile l’esercizio e la tutela. In particolare, per i lavoratori precari si apre una corsa contro il tempo nel caso dell’impugnativa del termine apposto sul contratto: ci sono 60 giorni di tempo dalla scadenza.
Nel caso di contratti già scaduti, i 60 giorni decorrono dal 24 novembre, data di entrata in vigore della legge 183. Quindi, per i vecchi contratti, per non perdere il diritto a ricorrere, l’impugnativa va presentata entro il
23 gennaio 2011
11 gennaio 2011
La FLC CGIL ha deciso di promuovere la
vertenza nazionale contro la reiterazione di contratti a tempo determinato a favore del personale precario in servizio nei settori pubblici della conoscenza con almeno tre anni di servizio, al fine di ottenere la “trasformazione del rapporto di lavoro” da tempo determinato a tempo indeterminato.
La recente Legge 183/10 (“Collegato lavoro”) indebolisce i diritti dei lavoratori rendendone più difficile l’esercizio e la tutela. In particolare, per i lavoratori precari si apre una corsa contro il tempo nel caso dell’impugnativa del termine apposto sul contratto: ci sono 60 giorni di tempo dalla scadenza.
Nel caso di contratti già scaduti, i 60 giorni decorrono dal 24 novembre, data di entrata in vigore della legge 183. Quindi, per i vecchi contratti, per non perdere il diritto a ricorrere, l’impugnativa va presentata entro il
23 gennaio 2011