20 agosto 2011
LETTERA APERTA CGIL CAMPANIA A CISL E UIL: NECESSARIE DAL SUD AZIONI COMUNI PER CAMBIARE LA MANOVRA
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(US CGIL CAMPANIA) – Napoli, 19 agosto – Una lettera aperta, indirizzata a CISL e a UIL, è quella inviata dalla segreteria regionale della CGIL Campania allo scopo di mettere in campo azioni comuni a contrasto degli effetti della manovra economica del Governo Berlusconi. “Un provvedimento, secondo la CGIL, iniquo ed inefficace, non in grado di contrastare gli effetti della crisi ma con l’unico risultato possibile di aggravare le condizioni dei lavoratori, dei pensionati e del ceto medio, di colpire i diritti dei lavoratori, la difesa del salario, il sistema di welfare e di penalizzare ulteriormente il Sud”. “Una manovra – continua – che prevede iniziative insufficienti ed insensate, a partire dalla cancellazione della provincia di Benevento e delle festività laiche del 25 aprile e del primo maggio, non in grado di rilanciare l’economia e di dare slancio a crescita, innovazione e sviluppo e che, piuttosto, mira a nascondere con azioni sensazionalistiche l’inadeguatezza, l’incapacità e la mancanza di volontà della maggioranza di governare il Paese”.
“Incontriamoci presto – propone la Confederazione a CISL e a UIL – per concodare posizioni comuni”. “Di fronte alla palese iniquità della manovra – conclude – c’è bisogno di un’iniziativa forte e, come noi auspichiamo, unitaria” |
20 agosto 2011
LETTERA APERTA CGIL CAMPANIA A CISL E UIL: NECESSARIE DAL SUD AZIONI COMUNI PER CAMBIARE LA MANOVRA
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(US CGIL CAMPANIA) – Napoli, 19 agosto – Una lettera aperta, indirizzata a CISL e a UIL, è quella inviata dalla segreteria regionale della CGIL Campania allo scopo di mettere in campo azioni comuni a contrasto degli effetti della manovra economica del Governo Berlusconi. “Un provvedimento, secondo la CGIL, iniquo ed inefficace, non in grado di contrastare gli effetti della crisi ma con l’unico risultato possibile di aggravare le condizioni dei lavoratori, dei pensionati e del ceto medio, di colpire i diritti dei lavoratori, la difesa del salario, il sistema di welfare e di penalizzare ulteriormente il Sud”. “Una manovra – continua – che prevede iniziative insufficienti ed insensate, a partire dalla cancellazione della provincia di Benevento e delle festività laiche del 25 aprile e del primo maggio, non in grado di rilanciare l’economia e di dare slancio a crescita, innovazione e sviluppo e che, piuttosto, mira a nascondere con azioni sensazionalistiche l’inadeguatezza, l’incapacità e la mancanza di volontà della maggioranza di governare il Paese”.
“Incontriamoci presto – propone la Confederazione a CISL e a UIL – per concodare posizioni comuni”. “Di fronte alla palese iniquità della manovra – conclude – c’è bisogno di un’iniziativa forte e, come noi auspichiamo, unitaria” |