Restano del tutto oscure le motivazioni per cui il MIUR continui a non ammettere la presenza di errori macroscopici nei trasferimenti interprovinciali appena conclusi.
Intanto si sono avviate le procedure per esperire i tentativi di conciliazione previsti dal CCNL.
I tentativi di conciliazione ricevuti dagli USP vengono affissi all’albo (sul sito) per garantire trasparenza e informazione a eventuali controinteressati, visto che le norme prevedono l’obbligatorietà dell’affissione e la possibilità di convocare le parti a partire dall’11 esimo giorno dalla data di affissione (obbligo di affissione per 10 giorni)
Ricordiamo che la richiesta di conciliazione va depositata (o inviata per raccomandata) entro 15 giorni dalla pubblicazione dei trasferimenti (11 agosto per la scuola dell’infanzia, 13 agosto per la scuola primaria, 18 agosto per la scuola secondaria di primo grado, 28 agosto per la secondaria di secondo grado)
Le richieste vanno presentate all’Ust che ha gestito e convalidato la domanda di mobilità che provvederà all’ affissione ed all’ istruzione della singola pratica.
Se lo specifico caso riguarda ambiti della propria regione e ci sono le condizioni (cioè i posti) si procederà con la convocazione per la conciliazione altrimenti verrà interessato il MIUR. Se invece il caso riguardasse ambiti di regioni diverse, il tutto verrà inviato al MIUR presso il quale è stata istituita una apposita task force nazionale.
L’ inizio delle conciliazioni potrebbe iniziare a partire dell’ undicesimo giorno dalla loro pubblicazione all’ albo.
Chi non fosse soddisfatto nonostante la dimostrabilità di errori macroscopici, potrà ricorrere in tribunale per vedere riconosciuto il proprio diritto.
In allegato un file utile a verificare i punteggi minimi di assegnazione ad ambito, ordinati per tutte le fasi attivate presso quell’ ambito e al netto dei trasferimenti ottenuti con una delle precedenze previste dal CCNI.