La FLC CGIL Campania conferma la netta contrarietà alla valutazione L.107/15 – DM 36/16. Il modello imposto dall’Amministrazione è burocratico e riserva ampi spazi alla discrezionalità del Direttore Regionale. Già in fase di avvio è evidente l’impostazione autoritaria e la volontà di controllo e riduzione dell’autonomia professionale dei Dirigenti. Inevitabili saranno gli attriti e i contenziosi.
A partire dalle modalità di selezione dei Nuclei di Valutazione. La FLC Campania, ottenuto l’accesso agli atti, ha ancora una volta riscontrato la genericità delle procedure comparative.
A questi elementi di preoccupazione si aggiungono l’aggravamento degli oneri burocratici e delle responsabilità e un ulteriore taglio alla retribuzione, per la riduzione del FUN e le insufficienti risorse per il rinnovo contrattuale.
In Campania la situazione è ulteriormente aggravata dalla inefficienza dell’Ufficio Scolastico Regionale:
a) i rilievi dell’U.C.B. ai C.I.R. degli ultimi 4 anni, con il conseguente tragico ritardo nel pagamento che avverrà, se non ci saranno altri errori, ad ottobre 2017;
b) il diniego della Corte dei Conti del Visto preventivo agli incarichi dei Dirigenti Scolastici, per gli errori procedurali dell’Ufficio Scolastico Regionale;
c) la paradossale vicenda, nell’U.A.T. di Napoli, dei contratti ai supplenti sino ad avente diritto.
Il Comparto Dirigenti Scolastici della FLC CGIL della Campania ritiene che sia necessaria una chiara e netta inversione di tendenza, a partire dalla sospensione del processo di valutazione dei Dirigenti Scolastici, riattivando un franco, aperto ed esaustivo confronto sindacale.
Napoli, 10 aprile 2017
FLC CGIL Campania
La Coordinatrice AREA V
F.toElvira D’Ambrosio
Il Segretario Generale
F.to Enrico Grillo