Crollato un soffitto di una scuola a Salerno, l’Istituto Nautico Giovanni XXIII. A nulla sono servite le denunce dello stato di degrado da parte della CGIL e della FLC, che hanno più volte documentato le gravi carenze in termini di sicurezza nella provincia, chiedendo un piano di interventi a garanzia della sicurezza di studenti e personale scolastico. I fatti dimostrano, laddove ce ne fosse ancora bisogno, l’urgenza e la inderogabilità di tali interventi.
Dobbiamo aggiungere che situazioni di criticità sono presenti in tutto il territorio campano. Emblematico è il caso dell’alto casertano, zona che pur riclassificata sismicamente ad alto rischio dopo il terremoto del 1980, presenta edifici costruiti e progettati per grado sismico inferiore, mai adeguati strutturalmente. La lieve scossa del 2014 ha pregiudicato la staticità dell’agrario di Piedimonte Matese, ora allocato in altri edifici scolastici.
Ora CGIL, FLC, e Fillea chiedono un incontro all’Amministrazione provinciale di Salerno sui problemi dell’edilizia scolastica. Duro il comunicato della CGIL di Salerno.
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La Cgil di Salerno ritiene veramente grave quanto accaduto nella scorsa notte all’Istituto Tecnico Nautico.
“Il crollo del tetto dell’istituto è la triste conferma di denunce avanzate dalla CGIL già dal 2013, all’apertura dell’anno scolastico, che riguardano lo stato comatoso dell’edilizia scolastica in provincia di Salerno.” – afferma Maria Di Serio, Segretario Generale della CGIL SALERNO – “Chiediamo al Presidente Canfora di essere ricevuti per illustrare anche a lui le difficoltà del settore, come già, invano, avevamo fatto con il Presidente precedente. Inoltre, ci è ancora sconosciuto se vi sia un reale importo destinato al recupero di alcuni edifici scolastici, come ampiamente strombazzato dal Presidente del Consiglio Renzi. Non è più possibile che i ragazzi corrano il rischio della vita per recarsi, come loro diritto, a scuola per formarsi ed apprendere. Ci spiace essere stati considerati Cassandra: ma i fatti devono allertare tutti.”
“Non a caso la Fillea – aggiunge Luigi Adinolfi, Segretario Generale Fillea Cgil Salerno – è da tempo che compulsa il governo centrale, regionale e provinciale affinché si facciano investimenti in edilizia mirati soprattutto al recupero del costruito. La manutenzione degli edifici pubblici, e nello specifico quelli scolastici, ormai fatiscenti nell’intera provincia, oltre a dare lavoro ed impulso ad un’economia locale stagnante da oltre sei anni, consentirebbe la messa in sicurezza dei fabbricati stessi e la salvaguardia degli studenti e dei lavoratori addetti che, paradossalmente, ogni giorno mettono a rischio la propria incolumità anche per una scellerata politica degli annunci a cui, purtroppo, ci hanno abituato i nostri politici a tutti i livelli”.
La FLC Cgil di Salerno ha prodotto il seguente ordine del giorno:
ORDINE DEL GIORNO
COMITATO DIRETTIVO FLC SALERNO
15/01/2015
MAI PIU’ SCUOLE A RISCHIO
Il Comitato Direttivo Flc Cgil Salerno, riunitosi in data 15 gennaio 2015, esprime la propria indignazione per il crollo del solaio all’Istituto Tecnico Nautico di Salerno.
Da due anni, ad inizio di anno scolastico, la Flc, insieme alla Fillea ed alla Cgil ha denunciato lo stato di gravità in cui versano le istituzioni scolastiche della provincia di Salerno.
Ma ogni appello è rimasto inevaso e, purtroppo, la tragedia è stata sfiorata.
Il Comitato Direttivo dà, inoltre l’adesione della Categoria alla manifestazione promossa per il prossimo 28 gennaio all’Unione degli Studenti, qui a Salerno.