Dopo le tristi vicende delle indagini della magistratura e il blocco delle procedure concorsuali e poi l’annuncio su TG3 della Franzese, neo direttore generale della Campania, apprendiamo ancora una volta, che la graduatoria del concorso non sarà pubblicata nei tempi annunciati. Anzi, i tempi non sono ancora definiti dall’amministrazione. Pare sia successo che l’amministrazione, cioè il direttore generale, incerto su procedure che pur ricadono nella sua piena responsabilità, abbia chiesto un parere qualificato all’Avvocatura di Stato. Quest’ultima ritiene opportuno istituire una commissione d’inchiesta per pubblicare una graduatoria inattaccabile…
La vicenda sarebbe comica, per gli aspetti paradossali, se non riguardasse una cosa tremendamente seria: le scuole della Campania senza dirigenti scolastici
Da cittadini, oltre che da lavoratori del comparto, ci chiediamo: è tollerabile una amministrazione che non garantisce procedure e tempi di attuazione compatibili col buon funzionamento delle scuole? Può cosi impunemente un direttore generale scaricare le proprie responsabilità su una commissione peraltro non nota a nessuno né nei nominativi, né nelle finalità, né nei tempi di azione?
Oltre 600 idonei attendono il giusto coronamento dell’ impegno profuso in anni di formazione, mentre l’Amministrazione latita e le scuole soffrono!
Chiediamo al direttore generale di esercitare appieno le proprie funzioni e garantire – cosi come annunciato a settembre – la immediata pubblicazione della graduatoria, e tutti gli atti conseguenti. Non c’è alcun motivo per attendere pareri e far ricadere sul sistema scolastico e sui tanti aspiranti il mancato esercizio delle prerogative dirigenziali e dei connessi doveri di funzione, con incomprensibile e colpevole omissione dell’atto conclusivo!
È inevitabile chiedersi cui prodest? E sarebbero facili congetture, come quelle che in questo momento stanno inondando il web, di fronte all’evidente vantaggio che avrebbero i tanti ricorsisti compreso il gruppo più grosso e più noto, quello sul quale tanti sospetti e cattive illazioni sono cadute. E anche questo danneggia il sistema scolastico, contornandolo di un alone grigio dove tutto sarebbe possibile.
Ebbene riteniamo ora un diritto irrinunciabile anche per la Campania avere una direzione generale in grado di illuminare con luce propria questa brutta vicenda, portandola a compimento e dotando, senza più tentennamenti, tutte le scuole di dirigenti scolastici presenti e attenti.