Riportiamo i pareri della CRUI e del CUN sullo schema di DM per il Fondo di Finanziamento Ordianario delle Università;
Le prime considerazioni della CRUI, rilevano un FFO 2016 sostanzialmente costante se confrontato con l’importo stanziato nel 2015; Nella programmazione triennale si apprezza l’impianto generale che valorizza l’autonomia degli Atenei rendendo flessibile la scelta degli obiettivi di performance.
Per il CUN, la costante decurtazione del FFO, seppur quasi interrotta con l’anno 2016, in assenza del recupero di quanto in precedenza sottratto al finanziamento del sistema, o comunque di finanziamenti aggiuntivi dedicati alla premialità e alla programmazione, mina l’efficacia di provvedimenti volti a migliorare le politiche universitarie; è importante che la quota premiale del FFO sia contenuta nei limiti più bassi consentiti dalla normativa e che sia conservato il peso massimo ammesso per la quota base del FFO, in quanto tali azioni possono agevolare una più razionale programmazione degli Atenei in un contesto di finanziamenti non crescenti;
E’ realistico considerare che il quadro complessivamente non muta, manca quella reale spinta che possa rilanciare il sistema universitario nel nostro paese.