breve estratto:
Per la scuola campana sarà un settembre nero: l’anno scolastico inizierà con 124 istituti senza preside, per i quali è previsto un preside in reggenza. In questi giorni l’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato l’elenco di queste scuole, specificando che «alle istituzioni scolastiche autonome, con un numero di alunni inferiore a 500 unità, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato», (queste ultime sono le scuole «sottodimensionate» che un preside non lo avranno mai, a prescindere)…
…. «Gli effetti del dimensionamento previsto dal ministro Valditara sono devastanti – afferma il segretario generale della Flc Cgil Campania Ottavio De Luca – Nella nostra regione verrà soppresso il 16% delle istituzioni scolastiche attualmente esistenti, con una pesantissima perdita di occupazione, aumento della complessità organizzativa, aumento del numero di sedi e comuni a cui le istituzioni scolastiche dovranno rapportarsi e prevedibili difficoltà di gestione dell’offerta formativa». Non va meglio per le strutture. Secondo i dati del ministero dell’Istruzione e del Merito e quelli del rapporto «Alla ricerca del Tempo Perduto» di Save the Children, la Campania è tra le ultime regioni per il numero di scuole con locali adibiti a servizio refezione, con una percentuale che non supera il 6%, mentre al Nord e al Centro si arriva anche all’80%….
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